La bulimia è un disturbo del comportamento alimentare sempre più frequente e consiste, al contrario dell’ anoressia, nella sfrenata ingestione di quantità enormi di cibi ricercando quasi sempre un metodo per non metabolizzarlo come per esempio il vomito o i lassativi.
La bulimia nervosa colpisce in prevalenza le ragazze, ma negli ultimi anni anche il sesso maschile: il soggetto può ingerire in poche ore sino a 15.000 calorie nelle 24 ore, una quantità enorme se paragonata alle circa 2000 normali.
La bulimia nervosa può verificarsi ogni giorno, come ad episodi ricorrenti e sporadici ogni qualche mese; questo perché è un disturbo di natura fondamentalmente psichica, legato a stati di frustrazione, di depressione, di emarginazione, di ansia, nei quali la voracità per i cibi costituisce un compenso a carenze ambientali, sociali, affettive o di lavoro.
La bulimia è caratterizzata non dalla voglia di mangiare determinati cibi, ma dalla voracità con la quale questi vengono ingeriti; le crisi bulimiche sembrano essere direttamente dipendenti a momenti stressanti che possono alterare l’umore della persona.
Nel 50% dei casi essa fa seguito ad un lungo stato di anoressia, anche in questo caso in rapporto a irrefrenabili motivazioni psicologiche.
Non di rado, per poter più facilmente introdurre altro cibo, il soggetto fa grande uso di lassativi o si provoca ripetutamente il vomito.
Ciò provoca spesso erosioni dello stomaco e del cavo orale, gastriti, nonché disturbi metabolici come disidratazione, impoverimento di potassio e cloruri, con conseguente astenia e disturbi cardiaci.
Il trattamento, essenzialmente psicoterapico, prevede anche l’uso di antidepressivi, e va condotto in adeguato e controllato ambiente di ricovero.
Questo è quanto dice la medicina classica.
Per maggiori informazioni vi invito a contattate associazioni che si occupano da anni di questi problemi come l’ Aba, l’Aidap.
La persona bulimica in generale si sente non in equilibrio, molto stressata, stanca e con un’energia non costante e non sufficiente per vivere le proprie giornate come vorrebbe.
I trattamenti alternativi energetici possono aiutare la persona a sentirsi più equilibrata, ad ottenere più energia e in modo più costante dal proprio corpo grazie ad alcune tipologie di massaggio riflesso capaci di migliorare e limitare anche le fasi di stress.
Il tutto può coadiuvare (non sostituire) le cure mediche già iniziate che, grazie anche ai tempi ben precisi di assunzione del cibo aiutano a migliorare lo stile e la qualità di vita della persona.