La gastrite abbiamo visto più volte essere una infiammazione della parete gastrica che può presentarsi in maniera acuta, ma che in molti casi tende a cronicizzare.
La maggior parte delle cause che portano alla gastrite in genere sono da ricercare nel nostro stile di vita quotidiano: alimentazione, fumo, alcol, farmaci, respirazione, attività fisica sono solo alcuni dei punti caldi che andremo a trattare e che sono ritenuti come fattori di rischio per la gastrite.
Alimentazione scorretta
Sicuramente la prima causa che porta al classico bruciore di stomaco o reflusso gastroesofageo è l’alimentazione scorretta, e nel particolare troviamo per esempio:
- mangiare troppi cibi acidificanti e di lenta digestione
- avere un apporto di macronutrienti e calorico squilibrato
- mangiare troppo velocemente e cibi spazzatura (fast food in primis)
- mangiare non regolare e con tempistiche sbagliate
- saltare la colazione
- mangiare troppo a cena
Cattive abitudini
Le cattive abitudini si sa sono dure a morire, ma è da tenere presente che molte di esse possono essere al causa o concausa dei vostri sintomi dovuti alla gastrite:
- fumare è sicuramente una delle cause principali che provoca gastrite, oltre ad altri disturbi ai polmoni
- un bicchiere di vino rosso buono non si toglie a nessuno, ma l’abuso di alcol può portarvi a quelle fastidiose sensazioni gastriche, oltre che portarvi a molti altri problemi
- una mancanza di attività fisica e la sedentarietà possono impedire il corretto movimento del sistema digerente (peristalsi intestinale e movimenti gastrici), specialmente lo stare seduti per troppo tempo al giorno
- l’uso e l’abuso di farmaci può portare a dolori di stomaco in modo diretto (come per esempio con l’aspirina) o in modo indiretto (dovuto al lavoro da parte degli organi per smaltirli)
Helycobacter Pylori
Un’altra causa molto importante è la presenza di una quantità anomala di Helycobacter Pylori, un virus abbastanza difficile da trattare con antibiotici molto pesanti; nella mia esperienza ho visto spesso trattare e aiutare persone con questo problema attraverso la riflessologia plantare.
Ansia e stress
Causa di molti malesseri sono sicuramente lo stress e l’emotività.
Nel caso di una gastrite è molto importante considerare entrambi questi fattori in quanto concorrono assieme a creare squilibri nella corretta digestione, vediamo come:
- lo stress, dovuto alla vita frenetica e a una miriade di altri fattori, causa fisiologicamente un aumento di flusso sanguigno agli arti e in periferia, lasciandone ben poco agli organi e visceri che si trovano a dover lavorare a basso regime e quindi a compromettere il loro corretto funzionamento e quindi il processo digestivo
- l’ansia, le preoccupazioni (specialemnte se per la famiglia) e l’emotività in generale, oltre ad essere fattori di stress, sono anche direttamente collegati allo stomaco, in psicosomatica (specialmente quando viene preso in considerazione il meridiano energetico dello stomaco) e quindi sono causa di squilibri funzionali (mai sentito dire frasi come “ho un peso sullo stomaco”, “questa cosa proprio non la digerisco”?)
Concludendo
A livello più tecnico possiamo dirvi che il nostro stomaco attraverso la sua mucosa produce succo gastrico, un composto di muco, pepsina e altri enzimi oltre ad un fattore intrinseco che favorisce l’assorbimento della vitamina B12; l’elemento principale di queste secrezione è sicuramente l’acido cloridrico che rende questo succo molto acido e debito alla digestione dei cibi (si pensi al fatto che l’acido cloridrico da solo viene usato normalmente in alcune industrie per sciogliere alcuni metalli).
Lo stomaco produce all’incirca 3 litri di questo succo gastrico al giorno, un liquido come abbiamo visto molto acido, che deve essere utilizzato nel modo più corretto possibile per evitare di andare a compromettere le funzionalità dell’apparato digerente e di altri apparati del nostro corpo in qualche modo legati ad esso.
Tutte le cause della gastrite riportate fino a qui hanno una cosa in comune: aumentano notevolmente il livello di acidità anomala nel nostro corpo e il numero di radicali liberi presenti nel nostro organismo.
Questi due fattori, da non trascurare assolutamente, continuando con uno stile di vita errato, tenderanno sempre di più a rimanere alti anche nelle fasi al di fuori della digestione e ad andare a compromettere la funzionalità di altre parti del corpo, primo tra tutte il corretto assorbimento dei nutrienti da parte dell’intestino.
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