La perdita di memoria e l’impigrimento del cervello, al giorno d’oggi sono molto difficili da evitare.
Per riuscire a migliorare la memoria e l’attività neuronale in genere bisogna seguire delle semplici regole.
Con l’avanzare del tempo il nostro cervello, come il resto del corpo tende ad invecchiare e a causa di questo processo la nostra memoria può perdere colpi, con ripercussioni più o meno serie sulla nostra vita sociale (dimenticarsi del compleanno di un amico o di una cena importante per esempio).
Il cervello se non allenato tende ad impigrirsi e ad indebolirsi, esattamente come può succedere a un muscolo senza allenamento.
Questo ragionamento non deve far pensare neanche lontanamente che ciò valga solo per le persone anziane, anzi parecchi di questi problemi di memoria coinvolgono anche una vasta fetta delle persone che si ritengono ancora giovani.
Per riuscire a mantenersi giovani, è molto importante, se non essenziale tenersi attivi con l’attività mentale facendo semplici pratiche:
Il movimento inteso come un’ attività fisica specifica, praticata 3 volte la settimana per circa un’ ora migliora l’attività neuronale: esiste infatti una correlazione tra l’esercizio fisico e il miglioramento di determinate zone del cervello.
I dati in letteratura hanno permesso di identificare nella regione dell’ippocampo la principale area celebrale interessata ai positivi effetti di un’attività fisica protratta.
Ricordiamo che l’ippocampo è direttamente correlato ai processi di memoria e apprendimento e che l’attività fisica migliora l’apporto di ossigeno e di nutrienti a tutti gli organi del nostro corpo, cervello compreso.
Leggere: libri, giornali, avere interessi comporta un ottimo allenamento per il proprio cervello.
Ascoltare musica: la musica risveglia sensibilità e motivazioni.
Avere degli hobby e tenere la mente occupata: la noia non rovina solo la coppia, ma anche la memoria della persona.
Risolvere rebus, rompicapi o parole crociate, cercando di spingere la nostra mente ogni volta a livelli sempre più difficili; Il nostro cervello come detto prima è simile a un muscolo e se non viene allenato perde la sua funzionalità.
Un’alimentazione corretta con il corretto apporto di tutti i nutrienti essenziali riesce a dare un buon carburante al cervello in modo da farlo funzionare nel modo migliore possible in ogni istante della nostra vita.
Il carburante introdotto con l’alimentazione è molto importante, un eccesso di carboidrati “vuoti” per esempio può essere particolarmente dannoso proprio per i neuroni.
Un massaggio della cute sulla testa in molti casi può dare risultati strabilianti, specialmente se si vanno a stimolare determinate zone del cranio.
Esistono poi delle pratiche di prevenzione molto efficienti per evitare l’invecchiamento dei neuroni e per mantenerli sani ed efficienti: risultati meravigliosi si ottengono con la riflessologia plantare.
Grazie a questa pratica antica e attuale allo stesso tempo si riescono a stimolare proprio i riflessi e i nervi periferici che altro non sono che i prolungamenti dei neuroni, le cellule principali della nostra materia grigia.
In molti casi si ha il piacevole effetto collaterale di risvegliare energie assopite stimolando il cervello a lavorare alla perfezione.
Personalmente mi ritengo un esperto di riflessologia e mi sento, non solo perché la pratico, di consigliare almeno una seduta in modo da rendersi conto sulla propria pelle del benessere e dei benefici che può portare un massaggio al piede se fatto con esperienza, intuito e amore.
Se si vuole fare un lavoro completo, andando direttamente sulla testa, tramite la pranoterapia, si riescono a stimolare la memoria e le funzionalità legate ad essa anche a livello encefalico, nella zona occipitale
Come avete visto esistono moltissimi rimedi naturali e di semplice utilizzo per migliorare la memoria , basta conoscerli, fissarsi un obbiettivo, aver fiducia e la voglia di provare e guarire.