La frutta fa bene, si sa, in particolare quando parliamo di frutta di stagione.
Chiunque mangi frutta tutti i giorni si sentirà sicuramente meglio di chiunque altro non la mangi: più salute, un miglior sistema immunitario, più benessere in generale.
L’importanza di mangiare tanta frutta di stagione è testimoniata dal fatto che ogni tipologia di frutta è diversa dalle altre: diversi nutrienti e micronutrienti, diverso contenuto di zuccheri.
A testimonianza di quanto detto una nuova ricerca ha scoperto che alcuni frutti sono meglio di altri nel ridurre i rischi del diabete di tipo 2: alcuni frutti hanno effetti migliori di altri!
Utilizzando i dati raccolti da ben tre larghi studi si sono studiati le diete per oltre 12 anni in più di 185,000 persone, delle quali 12,198 hanno sviluppato il diabete di tipo 2.
I ricercatori hanno analizzato l’alimentazione delle persone che hanno partecipato agli studi per trovare i fattori determinanti la malattia e hanno trovato qualcosa di molto interessante.
Alcuni frutti come le fragole, le arance, le pesche, le albicocche e le prugne non hanno particolari effetti sui rischi di diabete di tipo 2 e quindi sulla sua prevenzione.
Al contrario uva, pompelmi e mele sono in grado di ridurre significativamente il rischio, ma il frutto vincitore è in assoluto: il mirtillo.
Mangiare da una a tre porzioni di mirtilli al mese diminuisce i rischi di circa l’11%, arrivando a 5 porzioni mensili si arriva invece a un 26%.
Attenzione a non confondere la frutta con i succhi di frutta, non sono la stessa cosa!
Si è evidenziato infatti come sostituire la frutta con i succhi di frutta aumenti il rischio della malattia.
Il Dott. Qi Sun, autore senior dello studio e assistant professor di medicina ad Harvard, conclude sottolineando quanto mangiare frutta in particolare mirtilli, mele e uva sia molto importante, ma non basta: la frutta non è da considerarsi come una pozione magica, ma bisogna porre grande attenzione su uno stile di vita corretto in generale (alimentazione corretta, fitness, gestione dello stress ecc).