La cipolla è un alimento davvero interessante viste le sue proprietà nutritive e i benefici che ogni giorno può portare sulla tavola di ognuno di noi; trovate un articolo pubblicato poco tempo fa’ che spiega come e perché utilizzare la cipolla in cucina per mantenerci giovani, belli e sani grazie a questa meravigliosa pianta bulbosa.
Leggendo e documentandomi in rete ho trovato uno studio condotto in Spagna da alcuni ricercatori delle università di Barcellona e Catalogna che confermano le fantastiche proprietà antimicrobiche e antiossidanti delle cipolle.
E già si pensa a un nuovo impiego per la regina della cucina proprio come conservante e forse, chi lo sa, un giorno o l’altro manderemo in pensione i tanto dubbi conservanti artificiali che da anni ormai vengono criticati da molte persone ed esperti.
La meta di ottenere conservanti naturali è nell’aria da qualche tempo ormai, composti capaci di non alterare le caratteristiche alimentari del cibo e allo stesso tempo dare maggiore sicurezza ai consumatori riguardo la propria salute.
Un primo passo quindi è stato fatto scoprendo che alcune molecole contenute nella cipolla, in particolare i flavonoidi della variante gialla, oltre che ottimi antiinfiammatori, anticancerogeni e antiossidanti (confermati dagli stessi esperti anche in altre ricerche) sono in grado di conservare gli alimenti e inibire la proliferazione di microorganismi e batteri.
Gli studiosi hanno evidenziato in modo particolare come la cipolla sia utile per ritardare processi come l’ossidazione dei grassi in particolari condizioni (emulsioni in acqua, maionese).
Per concludere mi sento di dire che apprezzo molto studi di questo genere perché mi confortano, rinforzando la mia convinzione che qualcosa si stia finalmente muovendo nella direzione giusta, che qualcun altro la pensi come me.