Partiamo con un po’ di storia
La leggenda comincia in Canada, nell’Ontario, nel 1922 quando René Caisse, capo infermiera nel suo reparto, notò una signora ricoverata con un seno stranamente deformato e le chiese cosa fosse successo.
lei le confidò che vent’anni prima un capo indiano, venuto a sapere del suo tumore al seno, le aveva fatto bere per un lungo periodo di tempo un tè particolare di erbe che l’aveva guarita.
Da questo momento comincia la leggenda su questa formula utilizzata anche sulla zia malata che sembrerebbe essere guarita quasi miracolosamente.
Le vicissitudini di questa donna si trovano tranquillamente su internet e la sua storia è molto bella e, anche se non confermata, affascinante.
Una ricetta non proprio segreta
Purtroppo non posso sapere se sia efficace oppure no, la scienza non conferma in alcun modo la cosa, ma posso lasciarvi la formula tratta dal libro La formula di René Caisse di Ludovico Guarneri.
Questa ricetta non è un mistero, è infatti riportata in diversi libri scritti su ESSIAC, comprensivi di dosaggi precisi.
Secondo studiosi più esperti di me in questo campo, la ricetta più corretta è quella riportata nel libro di Judith Hoad “Curare con le erbe” che ricalca esattamente quella che doveva essere la ricetta degli indiani Ojibwa.
La cosa fondamentale quando si parla di Formula Caisse è che rispetti le proporzioni in multipli di quattro.
Quattro è un numero mistico e figura grandemente nella filosofia di questi Indiani.
Avvertenza numero uno: è molto difficile reperire l’Olmo Rosso in quanto cresce solo nel nord America, consiglio di usare prodotti già pronti all’uso di origine canadese.
Nel caso trovassi tutti gli ingredienti, assicurati che si tratti di Olmo rosso e non di semplice Olmo nostrano.
Ho saputo da alcuni erboristi che preparano la formula in maniera non corretta usando appunto ingredienti di origine italiana e addirittura usando l’olmo comune invece dell’olmo rosso.
Ingredienti e proporzioni
I 4 ingredienti:
- la radice di bardana ha virtù depurative dell’organismo e della pelle
- l’acetosa ha funzione ricostituente e depurativa facilitando il drenaggio dei liquidi
- il rabarbaro: favorisce la digestione, il transito intestinale e ha funzione calmante sul sistema nervoso
- l’olmo favorisce l’eliminazione delle scorie col transito intestinale oltre a nutrire e idratare le mucose
Le proporzioni:
- 24 parti di radice di bardana
- 16 parti di acetosa
- 4 parti di olmo rosso
- 1 parte di radice di rabarbaro
Avvertenza numero due: la preparazione non è semplice e consiglio caldamente di farsela fare da un esperto erborista o farmacista.
Integratori già pronti con nuova formula
Visto il grande successo mediatico, più o meno meritato, sono nati tutta una serie di integratori già pronti con formule migliorate: in genere si tratta della stessa formula con l’aggiunta di altre sostanze che dovrebbero migliorare i benefici della Formula Caisse.
Spesso si trovano in aggiunta ai 4 ingredienti principali:
- Baptisia
- Ortica
- Cuscuta
Queste aggiunte dovrebbero migliorare ancora di più la funzione di drenaggio linfatico, la digestione e il benessere di intestino e fegato.
Esistono però anche altre integrazioni alla ricetta originale della formula di René Caisse: ad esempio in una di queste vengono aggiunte trifoglio, corteccia di frassino spinoso (varietà autoctona canadese) e piantaggine.
Benefici della formula Caisse
Le caratteristiche e le qualità della formula di René Caisse sono molto conosciute, anche se spesso i benefici vengono un po’ esagerati.
Nella realtà troviamo che:
- la funzione principale è sicuramente quella depurativa
- è un sedativo naturale, calma la persona e migliora l’insonnia
- attenua i dolori ( in alcuni casi li elimina)
- aiuta in caso di stitichezza
- aiuta la digestione
- migliorando la circolazione linfatica rinforza il sistema immunitario
Conclusioni
Stiamo pur sempre parlando di erbe quindi qualche effetto benefico probabilmente lo avrai: da lì a dire che cura i tumori, come spesso troverete in internet ne passa di acqua sotto i ponti.
Un altro fattore da prendere in considerazione è la quantità da ingerire se prodotta da soli: poca potrebbe non essere efficace, troppa potrebbe creare problemi.
Nel decotto infatti:
- è molto difficile scaldare tutto il composto alla temperatura esatta
- e nel tempo esatto
- e con le dosi giuste
Molto più semplice è ingerire delle gocce già pronte e che sicuramente contengono le dosi precise indicate sulla confezione.
Ancora più importante è consultare un esperto del settore per capire se la Caisse Formula è quello che fa per te oppure no (io non sono un esperto certificato in questo campo) oltre a capire il dosaggio migliore per le tue esigenze.
Ovviamente anche nell’ambito della salute esiste il marketing e la pubblicità, le informazioni sono facilmente trovabili in rete o nei libri, ma vanno passate molto bene al setaccio.
Se i medico dice che non ci sono controindicazioni per il tuo caso, perché non provare?
Correresti solo i rischio di stare meglio, anche se dovesse essere solo effetto placebo.