L’effetto placebo è la risposta (immunitaria) che il paziente ottiene alla somministrazione di un placebo, cioè una sostanza inerte o un trattamento senza proprietà terapeutiche.
Cos’è un placebo?
In medicina il placebo è privo di qualsivoglia principio farmacologico o comunque di qualsiasi efficacia terapeutica.
In pratica è paragonabile a bere un bicchiere di acqua, anche se quest’ultimo per le proprietà intrinseche dell’acqua potrebbe avere più effetti.
Può essere somministrato come pillola, come trattamento o addirittura come chirurgia, in ogni caso non deve avere effetti specifici valutabili sulla persona per essere effettivamente un placebo.
Il termine deriva dal latino placere, che significa piacerò, mi piacerà la terapia
Di fatto si può dire che il placebo sia legato al fatto che l’idea stessa di fare una terapia o assumere una sostanza (anche se è acqua e zucchero) pensando sia curativa abbia di per sé un potere curativo.
Cos’è l’effetto placebo
Capito cosa sia un placebo ti spiego ora cosa è l’effetto placebo.
L’effetto placebo non è altro che la somma di tutti i benefici che si ottengono sulla salute dopo la somministrazione di un placebo.
Proprio così, molte volte il solo pensiero o l’aspettativa di ricevere una cura efficace (anche se acqua sporca) induce il corpo a rilasciare sostanze e ormoni come le endorfine, l’adrenalina o l’adenosina che curano realmente la persona, anche se sarebbe più corretto dire che il corpo si autocura.
L’effetto placebo è legato molto all’aspettativa e alla fiducia che riponiamo nel professionista che ce lo propone: maggiori sono questi fattori maggiore sarà l’effetto positivo ottenuto.
Ricerche dimostrano inoltre che gli effetti sono maggiori in base alla tipologia di somministrazione: ad esempio una puntura di acqua (placebo) e più efficace di una pillola piena di acqua (placebo).
Conosci l’effetto nocebo?
Allo stesso modo come aspettative positive possono portare molti benefici nella cura, le aspettative negative rispetto a una malattia possono portare a un peggioramento dei sintomi.
In casi particolari queste convinzioni negative possono indurre la comparsa di nuovi sintomi, spesso legati anche a un eccesso di stress (i sintomi collegati allo stress).
L’effetto placebo e la medicina alternativa
La scienza ha dimostrato grazie allo studio dell’effetto placebo e alla sua applicazione che vedremo in seguito, come molte medicine alternative siano alla fine dei conti degli ottimi placebo.
Parliamo ad esempio dell’omeopatia: è stato infatti ampiamente dimostrato come la memoria dell’acqua, principio su cui si basa l’omeopatia, sia solo un effetto placebo.
E con quello che costano i farmaci omeopatici, direi un placebo placcato oro.
Questo è solo uno dei tanti esempi che si possono fare, anche se a onor del vero quando parliamo di trattamenti manuali ad esempio la validazione scientifica risulta veramente difficile se non impossibile.
Anche questa metodologia ha dei limiti come vedremo, ma rimane comunque a oggi la metodologia migliore che abbiamo per validare le terapie mediche.
In questo caso infatti non è possibile effettuare uno studio in doppio cieco che è il gold standard per la ricerca scientifica in ambito sanitario.
Lo studio in cieco nella ricerca scientifica
Nella ricerca scientifica l’effetto placebo è molto ben studiato in quanto risulta fondamentale per capire se una terapia è realmente efficace.
Quando parliamo di salute poi, diventa imprescindibile!
Per validare e quindi commercializzare un qualsiasi farmaco o sostanza terapeutica è necessario eseguire uno studio in doppio cieco proprio per evitare che l’influenza dell’eventuale effetto placebo possa falsare i risultati.
Partiamo con un presupposto: limitare l’effetto placebo durante una ricerca è fondamentale per ottenere dei risultati validi per la comunità scientifica.
Ti interessa approfondire l’argomento sugli studi in cieco? Nessun problema, in questo articolo è spiegato bene cosa si intende per studio in cieco.