Cosa sono
Le bacche di Goji, sono i frutti del Goji Berry, o Lycium Barbarum, una pianta originaria dell’Asia e coltivata per le sue proprietà da centinaia di anni in Tibet, Himalaya, Cina e nelle valli del NingXia.
Il Goji è un arbusto che può raggiungere anche i 3 metri di altezza con bellissimi fiori di color viola, ma sono i frutti che richiamano il maggior interesse: delle bacche di un bel color rosso, del diametro di 1-2 cm e di forma allungata dal gusto dolce.
Chiamate da sempre le bacche della longevità, sono considerate tra i frutti con le maggior qualità antiossidanti e una delle migliori risorse che abbiamo contro l’invecchiamento.
Se in Italia le bacche del Goji sono arrivate da qualche anno e molto in sordina, nei paesi asiatici le loro virtù sono conosciute da secoli: pensate solo che le bacche provenienti dalle coltivazioni migliori vengono chiamate Red Diamonds, diamanti rossi.
Cosa contengono
Le bacche di Goji devono le loro fantastiche proprietà al loro ricco contenuto di nutrienti (antiossidanti, aminoacidi, vitamine, sali minerali):
- Carotenoidi
- Flavonoidi
- Acido linoleico
- 18 aminoacidi di cui 8 essenziali
- Acidi grassi essenziali
- Polisaccaridi biottaivi
- Vitamina E
- Vitamine del gruppo B
- Vitamina C in grandi quantità
- Magnesio
- Potassio
- Zinco
- Germanio (molto raro engli alimenti)
- Silicio
- 48 calorie per 100 grammi di prodotto
- Basso indice glicemico (28 sulla scala IG)
Insomma un ricchissimo mix di sostanze nutritive in grado di donare al vostro corpo molto benessere.
Proprietà e benefici
La rapida notorietà acquisita da queste bacche è dovuta principalmente alle sue qualità curative e preventive: non a caso sono sempre state considerate un caposaldo della medicina tradizionale cinese e di quella tibetana.
Vediamo assieme quali benefici ci possono portare queste bacche:
- Hanno un grande potere antiossidante
- Migliorano notevolmente l’azione del sistema immunitario
- Possiedono un’azione rigenerativa dei tessuti
- Prevengono al comparsa di tumori
- Tonificano e proteggono la pelle, prevengono l’invecchiamento cutaneo e sono in grado di rallentare il decorso del tumore della pelle
- Garantiscono benefici alla vista
- Hanno un’azione energizzante e rinvigorente sul corpo e sulla mente
- Sono dei buoni antinfiammatori
- Regolano i livelli di colesterolo e di zucchero nel sangue
- Hanno un basso indice glicemico
- Stimolano il metabolismo
- Saziano subito allontanando le tentazioni alimentari
- Regolarizzano l’intestino
- Aiutano in caso di insonnia
- Migliorano la memoria
- In gravidanza prevengono le nausee
- Sono degli ottimi afrodisiaci
Curiosità e studi scientifici
Il nome Goji deriva proprio dal nome con cui veniva chiamato questo arbusto dagli himalayani: “gòuqì”.
L’indice glicemico dei Goji è più basso di quello della mela e dell’arancia.
Il potere antiossidante delle bacche di Goji è confermato anche dallo stesso Ministero della Salute Italiano nel documento “Disciplina dell’impiego negli integratori alimentari di sostanze e preparati vegetali“.
Uno studio dimostra come le bacche di Goji hanno un effetto positivo sul diabete e sul colesterolo (Università di Wuhan, Luo Q, Cai Y at al. 2004).
Una ricerca evidenzia una prevenzione nell’aumento della pressione sanguigna grazie al trattamento con i polisaccaridi delle bacche di GOji (Università di Beijing, Jia YX, Dong JW et al. 1998).
Altri studi e ricerche dimostrano i benefici dei principi nutritivi contenuti nelle bacche di Goji nella prevenzione dai tumori e di alcune malattie degenerative degli occhi (Università di Hong Kong, Cheng CY, Chung WY et al. 2005 e Università di Huazhong, Gan L, Hua Zhang S et al. 2004).
Come mangiare e assumere le bacche
Le bacche di Goji in genere si trovano non molto facilmente, almeno in Italia: potete trovarle nelle erboristerie ben fornite, nei negozi che vendono cibi orientali oppure alle fiere internazionali.
Il frutto fresco è molto difficile da reperire, quindi troverete per lo più sacchetti preconfezionati o meno di bacche essiccate, molto simili all’uva sultanina, solo di colore rosso. Tenete presente che in molte zone l’unico modo per averle è quello di ordinarle da internet.
Si possono trovare oltre alle bacche da masticare, anche alcuni tè, succhi o capsule di estratto. In Asia vengono anche utilizzate per come condimento della carne o per preparare diverse zuppe.
Ma quante bacche di Goji mangiare al giorno per garantire i loro effetti benefici?
Il consiglio è di mangiare 25-30 bacche al giorno (alcuni consigliano anche 100, l’equivalente di 15gr).
Potete consumarle a colazione, come spuntino di metà mattina o metà pomeriggio, ma anche la sera se volete togliervi uno sfizio. Insomma è possibile assumerle quando volete, anche per placare eventuali attacchi di fame, sono infatti sazianti e aiutano a dimagrire.
Sono inoltre indicate per creare ottimi infusi e tisane molto benefiche per la salute.
Come coltivare il Goji a casa
Il Goji è un arbusto anche decorativo che può raggiungere i 2 metri, in alcuni casi anche 3 metri di altezza.
Proveniente da luoghi in cui gli inverni sono molto rigidi, le bacche di Goji sono molto resistenti, ma è preferibile piantarle durante la tarda primavera.
I semi vanno interrati di qualche centimetro e bagnate leggermente, mettendo il vaso lontano dalla luce diretta per i primi 20 giorni.
Le vostre piantine dovrebbero cominciare a crescere già dopo 15 giorni.
Il terreno che predilige è sabbioso e drenante, la pianta può risentire dei ristagni prolungati nel sottovaso; è infatti consigliabile aspettare che la terra sia bella asciutta per innaffiare di nuovo la pianta.
La fioritura avviene nei mesi di maggio e giugno e si compone di moltissimi fiori a stella lilla, mentre la potatura è indicata nel periodo prima della fioritura per garantire frutti più grandi e buoni.
I frutti infatti saranno maturi per essere raccolti intorno alla fine dell’estate, periodo in cui la pianta necessita di maggior acqua (senza esagerare).
Una volta raccolte le bacche che non consumerete fresche possono essere fatte essiccare al sole per consumarle in seguito.
Tenete presente che prima che la pianta cominci a fruttificare bisogna aspettare alcuni anni, a volte anche 5, ma i risultati valgono la pena e la pazienza impiegata.