Ricordo molto bene quante persone venivano indirizzate dai loro medici al nuoto per i loro problemi di schiena e quante volte mi sono dimostrato contrario quando venivo interpellato: il nuoto ha vissuto il suo periodo d’oro incoronato come sport perfetto, ottimo per il mal di schiena e ideale in caso di scoliosi.
La realtà scientifica oggi è ben diversa!
E aggiungerei finalmente!
Sono sempre stato scettico sul nuoto, in particolare da quando ho appreso le nozioni di biomeccanica e fisiologia durante il mio iter universitario: l’uomo non è un animale acquatico, il nostro corpo non è in alcun modo progettato per nuotare, non mi risulta di avere pinne, dita palmate o code di pesce.
L’uomo è un animale terrestre, progettato e costruito per camminare.
Come capita molto spesso però, certe convinzioni così radicate sono difficili da estirpare e quando affermavo le mie convinzioni e sconsigliavo il nuoto come panacea universale venivo spesso preso poco sul serio.
Lasciando stare la mia storia personale, per fortuna quest’anno è stata presentata una ricerca molto interessante che fa crollare i castelli costruiti in aria in questi anni: il nuoto può peggiorare la scoliosi, può provocarla ed essere causa di mal di schiena!
La ricerca scientifica
L’istituto scientifico italiano sulla colonna vertebrale Isico ha presentato uno studio all’International Society for the Study of the Lumbar Spine tenutosi dal 13 al 17 maggio a Chicago con come oggetto il nuoto e la scoliosi.
La ricerca smentisce la tesi che il nuoto sia una cura per la scoliosi, anzi porta alla luce dati che dimostrano come la pratica di questo sport possa anche peggiorare le curve della schiena o addirittura indurre il mal di schiena.
Lo studio ha messo a confronto 112 nuotatori agonisti che si allenano 4-5 volte alla settimana con 217 studenti di età simile non praticanti sport o al massimo a livello amatoriale: sono stai misurate e controllate tutte le curve della colonna vertebrale (gibbi compresi) e la presenza di dolore e mal di schiena attraverso un questionario.
I risultati inaspettati e sorprendenti
Quello che è emerso dai dati raccolti durante la ricerca è che il nuoto non cura la scoliosi e che in diversi casi può accentuarla o addirittura provocare il mal di schiena!
Il nuoto quindi non è più da considerarsi come una terapia per la scoliosi: negli agonisti, ma anche negli appassionati del nuoto, si sono riscontrate diverse asimmetrie a livello del tronco con una generale accentuazione della curva cifotica.
Questi atteggiamenti posturali hanno portato i soggetti a soffrire di dorsi curvi e mal di schiena, specialmente nelle nuotatrici rispetto ai compagni maschi.
Il nuoto intacca la postura corretta
Il nuoto porta la schiena verso un generale collasso della sua muscolatura essendo un sport praticato in scarico (fatto che lo rende molto utile in riabilitazione), con la forza di gravità attenuata dall’acqua.
Considerate poi che si viene a creare un grande dislivello di forza tra i muscoli erettori della colonna e quelli degli arti: i secondi infatti vengono allenati molto di più rispetto ai primi proprio per le dinamiche attive coinvolte nel nuoto.
Per queste proprietà intrinseche del nuoto non è possibile salvare nessuno stile, considerando che anche la rana e il delfino possono favorire problemi di spondilolistesi e lombalgia.
La concezione del nuoto come sport perfetto è ormai antiquata e ad oggi viene anche sconsigliato in caso di scoliosi.
A livello amatoriale, come qualsiasi sport praticato 1 o 2 volte al settimana non si riscontrano problemi, ma per chi lo pratica con maggiore intensità e frequenza può rivelarsi dannoso e sicuramente non terapeutico.
Lo sport perfetto
Lo sport perfetto non esiste e la scelta di questo rispetto a quello deve essere presa in base alle esigenze del bambino, ragazzo o adulto che sia: teniamo sempre presente che ciò che lega lo sport al mal di schiena è la qualità del movimento e il rapporto tra quantità e intensità dell’allenamento stesso.
L’assenza di movimento è dannosa per la nostra schiena, ma anche l’eccesso di sport e la sua pratica non corretta e adattata alla persona può essere causa di problemi posturali.
Per ogni sport è molto utile eseguire delle attività di compenso posturale specifiche per quello sport, che possano evitare problemi e complicanze per la schiena, aiutando il corpo a raggiungere e mantenere il giusto equilibrio che è la base della salute di ogni atleta agonista e non.