L’osteoporosi è una malattia delle ossa che colpisce prevalentemente le donne sopra i 50 anni, in particolar modo quelle in menopausa.
Per sapere cos’è l’osteoporosi e quali sono i rimedi più efficaci in natura, vi rimando a questo articolo completo sull’osteoporosi; in questa sede vorrei portare la vostra attenzione su un fattore preventivo molto importante e che le persone tendono sempre più ad ignorare: l’attività fisica fin da bambini.
Purtroppo il futuro non sembra tanto roseo, con l’inattività e la sedentarietà che la fanno da padroni e l’osteoporosi (come le malattie metaboliche) che ne approfittano alla prima distrazione.
Si stima che il picco di fratture da riduzione ossea si raggiunga dal 2014 al 2050 e che il modo migliore per evitare problematiche di questo tipo sia quello di insegnare ai nostri figli a condurre un’attività motoria adeguata fin dalla più tenera età.
Questo consente uno sviluppo migliore dell’osso e quindi di arrivare ai 40/50 anni con un picco di massa ossea maggiore (quantità di osso misurata ai 40 anni); in questo modo la perdita di calcio da parte dell’osso provocherà meno problemi al sistema scheletrico in quanto la quantità di partenza risulterà maggiore, diminuendo drasticamente le possibilità di avere l’osteoporosi e le conseguenti rischiose fratture.
L’attività fisica risulta così una componente importantissima non solo per le donne nelle quali si è manifestato già il problema, ma anche per prevenire l’osteoporosi nel modo migliore possibile.
Ma quali attività prediligere?
Attività motorie semplici sotto l’effetto della gravità come la camminata, la corsa, lo stretching, lo yoga, il pilates, esercizi anaerobici di forza, tutto ciò che possa stressare nel modo più corretto possibile i tendini dei muscoli in modo da trazionare e stimolare l’osso alla formazione di maggior tessuto osseo per adattamento al bisogno.
In questo caso il nuoto non è consigliato perché riduce l’effetto della forza di gravità sull’osso e un allenamento eccessivo in acqua risulta decisamente meno efficace di una camminata per esempio (vedi i casi di riduzione ossea scoperti negli astronauti di ritorno dallo spazio, dove non c’è gravità).
Quindi via libera a passeggiate, partite a pallone, corse nel fango e chi più ne ha più ne metta!
Abbasso videogiochi, console, televisione, cartoni animati e tutto quanto di più simile.
In sostanza si torna sempre lì, un buono stile di vita permette un vita migliore, nel presente e nel futuro.