Il laureato in Scienze Motorie, con laurea triennale o magistrale, è uno specialista del movimento in tutte le forme, come per altro è facile intuire da soli dal titolo di studi.
- Sbocchi lavorativi
- Sport
- Management dello sport e delle attività motorie
- Scienze e tecniche delle attività sportive
- Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate
- Non è una laurea sanitaria
- Lavorare nella scuola
Sbocchi lavorativi
Partiamo subito con la cosa probabilmente più importante, dopo la passione per un lavoro: gli sbocchi professionali che può dare.
La sua importanza e professionalità si esplica sostanzialmente in tre ambiti ben precisi:
- Sport
- Prevenzione
- Insegnamento
Sport
Nello sport è possibile lavorare nella preparazione atletica di atleti, come anche lavorare come personal trainer in palestra (permette anche di poterne aprire e gestirne una), dando al professionista una marcia in più rispetto alla concorrenza non laureata.
Ovviamente permette di lavorare anche in società sportive di ogni genere come anche in piscina, insomma in ogni luogo dove la parola d’ordine sia movimento!
Nell’ambito dello sport abbiamo ben due corsi magistrali:
- Management dello Sport e delle Attività Motorie
- Scienze e Tecniche delle Attività Sportive
Management dello Sport e delle Attività Motorie
Il corso magistrale in management insegna al laureato in scienze motorie a progettare, condurre e gestire le attività sportive.
Per fare ciò il corso biennale prevede diversi corsi in ambito:
- Economico
- Giuridico
- Motorio-sportivo
- Psico-sociologico
In sostanza l’ambito più richiesto è sicuramente quello della progettazione e coordinamento e direzione tecnica in ambito agonistico e non:
- Preparazione fisica e tecnica personalizzata finalizzata all’agonismo individuale e di squadra presso società
- Attività sportive agonistiche per disabili
- Attività di preparazione fisica presso i Centri di addestramento delle Forze Armate
- Consulenza di attività professionali nel settore sportivo tradizionale
La laurea dona anche competenze inerenti diversi nuovi ruoli nel settore sportivo come:
- Promozione di servizi e di strutture per le attività sportive
- Sport marketing manager
- Promoter sportivi
- Operatori di Federazioni e Leghe
- Gestori di impianti presso enti locali
Scienze e Tecniche delle Attività Sportive
La laurea magistrale in Scienze e Tecniche delle Attività Sportive dona competenze da applicare più sul campo e in particolare promette di formarvi come:
- Allenatori
- Preparatori fisici e atletici
- Operatori nelle attività ludiche e nell’avviamento allo sport
Gli sbocchi professionali sono anche qui molto interessanti per chiunque abbia a cuore lo sport e tutto ciò che ruota intorno all’attività fisica.
Alcuni esempi di dove si può lavorare possono essere:
- Piscine
- Palestre e impianti sportivi (polivalenti)
- Organizzazioni turistiche
- Centri di preparazione per lo sport paralimpico
- Centri di allenamento delle forze armate
- Strutture negli ambiti dello sport sociale
- Società sportive anche di livello agonistico
Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate
Questa è la laurea magistrale di cui posso parlare con più ragione di causa visto che rientra nel mio curriculum vitae.
Personalmente devo dire che è stata abbastanza completa e stimolante, a differenza sia della triennale di scienze motorie che di quella di fisioterapia (capisco anche che io avessi già parecchia infarinatura, però cambierei parecchie cose).
Uno degli sbocchi lavorativi più interessanti e a oggi ad assoluta esclusività di questa magistrale è l’attività fisica adattata in soggetti con compromissione cronica cognitiva, sensoriale o motoria.
L’impostazione generale del corso di laurea inoltre focalizza l’attenzione sull’attività preventiva e adattata in particolari gruppi:
- Età evolutiva
- Età adolescenziale
- Età adulta
- Anziani
- Soggetti con disabilità
Anche questa laurea magistrale fornisce tutti gli insegnamenti per assumere la responsabilità in prima persona di progetti e di strutture.
Ottime le possibilità di lavorare con ginnastiche di gruppo o in team con un fisioterapista (valore aggiunto a qualsiasi poliambulatorio), con divisioni delle fasi della riabilitazione (fisioterapia) e della riatletizzazione (scienze motorie).
Non è una laurea sanitaria
Risulta doverosa una precisazione, che magari è proprio la risposta a molte della vostre ricerche: il chinesiologo, o laureato in scienze motorie, non è un fisioterapista (neanche se laureato magistrale in Scienza e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate).
Proprio per questo motivo non compare nell’elenco delle professioni sanitarie o ausiliarie redatto dal ministero della salute.
Il laureato in scienze motorie e quello in fisioterapia hanno competenze diverse, valide entrambe anche se in ambiti diversi tra loro, ma che permettono alle due figure ottime collaborazioni.
Diffidate dai laureati in scienze motorie che eseguono riabilitazioni o trattamenti manuali, come dei fisioterapisti che vi propongono lavori di riatletizzazione o di attività fisica adattate (salvo i casi in cui si posseggano entrambe le lauree).
P.S.: per chi se lo stesse chiedendo non esistono canali preferenziali di passaggio tra le due lauree, qualsiasi laurea sanitaria vogliate fare, dovrete affrontare sempre e comunque un temibile (e per me non corretto) test di ingresso (per poi vedervi convalidati alcuni esami in base all’ateneo).
Lavorare nella scuola
Moltissimi studenti che intraprendono il percorso di scienze motorie lo fanno per poter poi andare a lavorare nelle scuole.
Per poter lavorare in questo ambito non basta la laurea triennale, ma è necessaria una laurea magistrale.
Inoltre dovete essere in possesso dei 24 cfu all’interno del vostro percorso formativo universitario.
Nel caso non li aveste ottenuti, dovrete seguire determinati corsi con altrettanti esami per completare il vostro curriculum.
Per quest’ultimo punto l’unico modo per iniziare è chiedere alla segreteria studenti della vostra facoltà, perché purtroppo il discorso 24 cfu non è uguale per tutti gli atenei (sembra assurdo, ma è così).
Ottenuti questi potrete finalmente accedere a un concorso (da vincere ovviamente) per poi poter iniziare i corsi di formazione propedeutici all’insegnamento delle Scienze Motorie e dell’Educazione fisica nelle Scuole di Primo e Secondo Grado Statali.
Nel mentre (perché non è semplice entrare nello statale) potrete però lavorare come insegnanti nelle scuole private oppure accedere alle programma di supplenze.
P.S.: siete interessanti alla laurea in fisioterapia?
Continuate a informarvi sulla professione del fisioterapista, magari anche solo per un confronto con i laureati in scienze motorie, qui: